Domenica avrebbe festeggiato con Anna un anno di matrimonio e fra poche settimane sarebbe diventato papà: un quadro felice quello di Filippo Gagliardi, 30 anni di Verbania. Un futuro che si è interrotto ieri mattina, quando un tumore all’addome ha stroncato i suoi sogni.
«E’ cresciuto al circolo, per lui era una seconda casa anche dopo essersi sposato – ricorda don Fabrizio Corno -: con lui è mancato un pezzo di me. Filippo era un ragazzo stupendo e talvolta mi dava una mano anche a distribuire la comunioni la domenica. Persona di fede, non si vergognava del proprio credo e anzi lo viveva in modo limpido». La camera ardente ieri è stata allestita al circolo San Vittore, dove in serata sono cominciate le preghiere: lo stesso si farà stasera dalle 21, con una veglia che durerà per tutta la notte «come hanno voluto gli animatori» dice don Fabrizio.
Gagliardi iniziò a frequentare il circolo da piccolo, fino a diventare poi un animatore: «Era inoltre stato scelto per essere tra le fila degli educatori, cioè tra coloro che seguono i più giovani diventando una sorta di guida – spiega l’amico Damiano Colombo -, per tutti è stato un esempio». Ragazzi, amici e animatori del circolo San Vittore (e non solo) sono sconvolti. «Filippo è stato un amico che ha sempre trasmesso forza: nell’impegno in oratorio, in famiglia, nell’educare i ragazzi a lui affidati e anche nella sofferenza» lo ricorda Andrea Pisano.
Il funerale sarà domani alle 15 nella basilica di San Vittore e la salma arriverà seguita da un corteo che partirà dall’oratorio: oltre a dare l’ultimo saluto a Gagliardi si potrà stare vicini alla moglie Anna e a mamma Elisabetta, papà Alberto e la sorella Alice.